Blog di Giovanni Chifelio

Grande Monsignor Carlo Maria Viganò.
Lunedì 31 maggio 2021
Qui e in alto sulla testata il link al mio canale Youtube

     Ho ascoltato con grande piacere e con sollievo il nuovo messaggio del Grande Leone della Chiesa Monsignor Carlo Maria Viganò, dal convegno di Venezia di domenica 30 maggio 2021.
     Un video di un ora e 4 minuti. Raramente ci concediamo di prestare attenzione ad un video così lungo che non sia una fiction avvincente. Eppure non c'è un istante di noia, anzi, alla fine, si ha voglia di risentirlo, per memorizzare meglio alcuni passaggi importanti.
     Non ci risparmia nulla questo Principe della Chiesa, analizzando storicamente quanto successo da quattro secoli addietro fino alla follia generalizzata di questo ultimo anno abbondante.
     Dice Monsignor Viganò, tutte le cose che noi "complottisti", "negazionisti", "no-vax" andiamo ripetendo, col rischio sulla nostra pelle di passare per pazzi visionari, perché questo è lo scopo di quegli epitteti etichettanti che hanno confezionato appositamente per noi i disinformatori pennivendoli prezzolati dei media main stream, da quando questa buffonata globale, questa presa per il culo generalizzata -scusate il francesismo- è iniziata.
     Volete mettere questo colto Principe della Chiesa sullo stesso piano di noi ignoranti "terrapiattisti"? Finché queste cose le diceva un signor nessuno come me, posso capire che i "credenti" nella narrazione ufficiale, potessero deridermi con supponente saccenteria, ma quando ve le dice Monsignor Viganò, facendovi nomi e cognomi di coloro che hanno attuato questo piano malefico, i cui punti essenziali sono stati incisi in un monumento negli Stati Uniti (Il punto primo è ridurre la popolazione mondiale a 500 milioni!) avete ancora voglia di deriderlo?

     Come dicevo, l'avvincente discorso di più di un'ora, è talmente ben fatto ed i fatti ben elencati puntualmente, che non solo ci viene voglia di spendere quella'ora per ascoltarlo attentamente, senza avere nulla da ribadire o correggere, ma anche di spenderne altre ancora per riascoltarlo attentamente, prima che i censori lo tolgano da youtube. Nel suo discorso Monsignor Viganò ringrazia persino quei miserabili servi dell'èlite, perché proprio grazie alla censura i suoi discorsi sono diventati popolari su tutti i social.
     Dalla rivoluzione francese, passando per il risorgimento italiano, la rivoluzione bolscevica, fino alle due guerre mondiali e alla psicosi pandemica, ci dice Monsignor Viganò, tutto è opera delle stesse menti e collega queste menti al demonio, l'eterno sconfitto, assassino e bugiardo.
     Tutto è talmente identico a quanto riportato in quel libro che cito spesso in questo mio sito, Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia, da farmi pensare che sia tutto vero.

     Però, se da un lato tutto il discorso mi ridà la speranza, perché, viene detto chiaramente, alla fine il Bene, Dio vincerà, come sempre sul demonio e sui suoi adepti, dall'altro lato, potremmo sbagliarci sul fatto che questi siano davvero i tempi predetti dall'Apocalisse di Giovanni. La faccenda potrebbe andare per le lunghe e questa battaglia potrebbero vincerla ancora i cattivi, come le battaglie e i great reset ampiamente documentati del passato.

     Come il "dubbio assiduo" di Guccini (e Socrate), del mio video e articolo precedente, che è anche il mio modo di affrontare la Conoscenza, è gioco forza che anche in questi tempi venga praticato e non soltanto sulla narrativa ufficiale, ma su tutto quanto.
     Nelle mie camminate sui monti, discorro spesso con un amico che la pensa come me, a parte la forma della terra, e, a volte mi trasmette uno sconforto del tipo: «ma quando la maggior parte delle persone sarà "pungiuta" (l'altra parola non si può dire), ci chiuderanno le porte in faccia, non ci faranno entrare a fare la spesa: saremo in qualche modo costretti a cedere, a lasciarci "pungere" anche noi.»
     E se ci impediranno l'accesso agli alimenti? Quanti di noi sarebbero disposti a lasciarsi morire d'inedia come le suore del libro di Camilleri per il loro vescovo?
     Lo so, diciamo spesso «meglio la morte che... dalla malattia mi preserva il mio sistema immunitario, ma dalla... come mi salvo? Dalla malattia si torna indietro con la guarigione, ma dalla "pungitura" non c'è ritorno: quando te lo mettono in corpo ce l'hai e te lo tieni per sempre!»
     L'altro giorno, mi pare venerdì scorso, c'è stata una esercitazione di Carabinieri nel saluzzese, con dispiego di uomini e mezzi, persino elicotteri a sorvolare i percorsi delle mie camminate. E se fosse stata una esercitazione per addestrarsi cercare i dissidenti che si daranno alla macchia nei boschi sui monti? Io non sono pessimista e rifuggo la paura, ma osservo e traggo delle conclusioni. Sulla strada della Colletta, da Barge a Paesana, c'erano molti alberi, che, a tratti, avrebbero potuto nascondere i viaggiatori ad una vista dall'alto, dall'elicottero. Oppure nascondere il cielo ai viaggiatori. Di fatto ho notato che su quella strada, come su molte altre da altre parti, sono stati tagliati tutti gli alberi.

     La mia domanda-dubbio su questa osservazione è: vogliono giocare facile a scovare partigiani dissidenti, con un sorvolo in elicottero, oppure vogliono che non ci si perda la prossima ologrammatica invasione aliena?
     Se ancora non lo avete notato, ultimamente gli extraterrestri si sono affacciati alla cosiddetta finestra di Overton. Non voglio addentrarmi qui nella discussione sulla esistenza o meno di altri pianeti dai quali provengono altri esseri, che è poi la soluzione al problema delle motivazioni per le quali vogliono indurci a credere in un assurdo eliocentrismo, ma, di fatto, gli alieni, prima sussurrati in ambienti specialistici, negati e segretati dai governi, ora cominciano ad apparire su fonti "ufficiali". Con questo non sto affermando che gli alieni esistono: vi sto semplicemente dicendo che diventano "ufficiali", il che è ben diverso. Sto dicendo che possono essere usati per far insorgere ed alimentare altre paure. Ve lo sto dicendo da anni: prima o dopo li useranno per altri criminali ricatti, come hanno usato l'idea dei virus.
     Allo stesso modo mi sorgono dubbi sul fiducioso discorso nella vittoria finale di Dio. E ve lo dice uno che crede in Dio. Non sto mettendo in dubbio, intendiamoci, la Vittoria Finale di Dio, sto solo mettendo in dubbio che sia adesso.
     Se questi criminali che complottano l'hanno spuntata in passato, quando la Chiesa era forte, come possono perdere ora che hanno insediato molti loro esponenti nelle alte gerarchie della Chiesa?
     Se tutto si è giocato con il Concilio Vaticano II e la riforma della liturgia e della fede, come si spiegano le malefatte del passato ad opera dei gesuiti e della Chiesa stessa?
     Non voglio essere disfattista nel pormi e porvi queste domande che vi rilancio, senza darvi una mia risposta. Il messaggio di Monsignor Viganò è grande e forte, ma la strategia del dubbio va operata sempre. E poi, per quanto Monsignor Viganò dica delle cose giustissime e sacrosante, voglio usare qui una metafora colorita presa da Andrea Colombini: smettiamo di credere che debba sempre venire qualcuno a toglierci il dito dal culo, quando possiamo benissimo farlo da noi!

     Vi voglio bene a tutti.

     Claudio Giovanni