"Paste 'd melia".

      Credo sia ovvio, già dal nome, che si tratta di un dolce indiscutibilmente piemontese.
      Tecnicamente parlando, si tratta di una "pasta frolla", come i "Krumiri" e le "Esse di cioccolato", con in più aggiunta di farina di mais.
       Il metodo è lo stesso che per la preparazione di questi ultimi: la già citata siringatura.
      Con la mia ricetta, che è abbastanza consistente, occorre la siringa metallica che si vede nell'immagine sotto a destra.

       Devo però dire che ho visto nelle fiere, produrle con la sac a poche, sicuramente avendo un impasto molto più morbido.
      Si aggiunge all'impasto, come è ovvio, la farina di mais. Quest'ultima viene venduta in macinazioni diverse, dalla più grezza, ossia la cosiddetta "bramata", fino al "fumetto", che, come suggerisce il nome, sarebbe la parte più fine della macinazione del mais, talmente sottile, da sollevarsi, durante la macinazione, come un fumo che può essere separato dal resto per aspirazione.

      La scelta tra le macinazioni diverse di farina di mais, influisce sul prodotto finito, non tanto per il gusto, quanto per la sensazione dei granelli più grandi che "scrocchiano" sui denti. Se si usa soltanto "fumetto" questa sensazione è totalmente assente.
       Una variante del formato classico rotondo, consiste nel formarle ad "U", bagnandone poi le estremità nel cioccolato. Questi ultimi, nella mia lingua, si chiamano ciapin, ovvero: ferri di cavallo.


"Paste 'd melia".


      Ingredienti:
      Farina di grano tenero '0', burro, farina di mais bramata, zucchero, uova, bucce d'arancio grattugiate, vanillina.