Quegli strani fili di "ragnatele" sul Piemonte
di venerdì 25 ottobre 2019 a None (TO).
Questa volta voglio cominciare con un articolo di un "trolls"
disinformatore, che mi è stato segnalato da qualcuno a cui ho mostrato le immagini, da me scattate con
un cellulare nel pomeriggio di quel giorno.
Attualità
Filamenti bianchi piovono su Novara: ecco cosa sono
Immagini sul sito del giornale.
Tra teorie del complotto e pseudo bioingegneria, quali sono le spiegazioni scientifiche
In questi giorni, come accade quasi tutti gli anni tra ottobre e novembre, sulla città stanno cadendo
filamenti bianchi
trasportati dal vento.
I teorici del complotto sostengono che si tratti di bioingegneria per il controllo del clima, altri danno la colpa alle
scie chimiche, altri ancora associano la presenza dei filamenti agli avvistamenti alieni o ad apparizioni della Madonna.
Ma qual è la verità? Cosa sono questi lunghi fili appicciccosi che coprono i
campi e sono spinti dal vento anche in città?
Le ragnatele volanti
Innanzitutto bisogna chiarire che le spiegazioni scientifiche possibili sono diverse, a seconda delle zone: nell'area
della Pianura Padana il
fenomeno è sempre uguale e si ripete ogni anno da secoli (le prime cronache risalirebbero al 1500).
Il fatto poi che questi lunghi
filamenti che sembrano ragnatele spesso siano piene di ragni già di per sè fornisce una spiegazione:
sembrano ragnatele perchè, secondo
quanto spiega il blog scientifico
Scientificast, lo sarebbero. Niente alieni, scie chimiche o controllo del clima quindi.
Si tratterebbe infatti del fenomeno del ballooning, ossia un modo di spostarsi nell'aria utilizzato da diversi ragni
e da altre specie di insetti,
già attestato in Italia da secoli. I ragni infatti secernono il filamento, che non è altro che seta,
in modo da
essere trasportati dalle correnti
e migrare. Niente di "misterioso" quindi, ma un semplice fenomeno naturale che, per altro, avviene da secoli e che
i contadini conoscono bene.
Annalisa Felisi
9 novembre 2018.
Ora veniamo alle mie immagini, magari poco professionali,
ma reali e, sopratutto, alla mia esperienza di venerdì 25 ottobre 2019 e alle mie ricerche.
Le immagini sono state ridotte su questa pagina per esigenze di impaginazione,
ma possono essere aperte e salvate sul vostro PC, cliccandovi sopra.
Se poi le aprite con un programma tipo "Paint", potrete vederle
nel loro formato reale. I filamenti sono sfocati nelle mie immagini, perché sono mossi dal vento,
ma si vedono comunque.
Quello che salta all'occhio immediatamente, sono le dimensioni di questi
filamenti che i "trolls" e la scienza "ufficiale" definiscono ragnatele.
In una fotografia, quella in cui si vede anche l'insegna di un noto
"ipermercato", il filo attraversa la strada completamente, per due volte, essendo impigliato nel palo della luce.
Inoltre, come potete notare, non è lineare, ma risulta essere ingarbugliato. Tutti questi filamenti sono
molto ingarbugliati da far pensare che siano lunghi per dei chilometri, nella loro forma primitiva,
cioé, a detta dei "trolls", come sono emessi dai ragni. Deve, per forza di cose, trattarsi
di ragni giganteschi, oppure..."Spiderman", "l'uomo ragno", deve esistere ralmente ed i filamenti
li ha emessi lui!
Mi ero già accorto della presenza dei filamenti la mattina,
andando in bicicletta in campagna, notando che spesso mi trovavo con la sensazione di essermi impigliato in una
ragnatela, col volto o con le mani. Oppure li vedevo pendere e oscillare dal manubrio della bicicletta.
Contrariamente ai pennivendoli del giornale citato, io vado "in campagna"
ogni giorno, con tutte le stagioni, e non solo in quella giornata autunnale soleggiata, quando secondo loro
succede questo fenomeno noto da millenni, che spacciano per scientifico, timbrandolo con una parola
inglese di sicuro effetto "ballooning"
("gli americani ci fregano con la lingua"[1]) e mi domando:
«Come mai, essendo andato in campagna tutto ottobre, mi sono accorto
del fenomeno soltanto il 25?»
Forse gli altri giorni ero troppo
distratto. Strano perché mi faccio un punto d'onore, quando esco di casa, di portare con me
la mia consapevolezza.
E come tutti i giorni vado in bicicletta, esco anche a piedi, nel
pomeriggio, per portare a spasso col passeggino un mio nipotino. Di tutti i giorni di ottobre, in cui sono uscito
col nipotino, soltanto il 25 ho notato e fotografato le "ragnatele"!? Si vede che anche in questi altre occasioni ero
inconsapevole del mondo intorno a me! Devo anche dire che, nel caso in cui ero col nipotino, la faccenda dei fili
mi fa alterare parecchio, considerando quello che potrebbero essere questi fili, di cui avevo già
letto, nei siti di quelli che i "trolls" chiamano"complottisti", che invece, per come la vedo io,
quelli che realmente complottano e i loro collaboratori disinformatori, meritano questo nome, e
non già quelli come me che vorrebbero fare luce sullo strano fenomeno. Avevo indagato ma non li avevo
mai visti di persona.
Devo anche dire che ho sempre vissuto e viaggiato in mezzo alla Natura (preferisco
chiamarla così, piuttosco che "campagna", oppure, che è ancora peggio "ambiente", come va oggi
di moda, ossia come vogliono che la chiamiamo fuorché Natura, appunto) e non avevo mai visto
di persona questo fenomeno in 65 anni, fenomeno che, a loro dire risale al, chissà perché, 1500!
E, sempre a loro dire,
ne parlerebbe pure Aristotele!
Che strano che la giornalista rampante Annalisa Felisi non mi citi le fonti. Tutto si liquida in poche righe:
«Ugh! Ho detto.»
Anzi l'ho scritto,
dunque è vero. Mi piacerebbe conoscere le fonti di Aristotele e del "Rinascimento".
Dalle mie ricerche risulterebbe che questi filamenti, entrando nell'organismo mediante la respirazione
o l'apparato gastrico, provocherebbero il cosiddetto
morbo di Morgellons.
Segnalo un approfondito
articolo sul fenomeno dei filamenti, come preferisco chiamarli io.
La persona che mi ha riferito dell'articolo di esordio di questo mio,
mi ha anche riferito di avere un filamento «che sembra plastico che esce dalla fronte[2]
e diventa lunghissimo», dopo
che io avevo detto a lui cosa avevo letto sul sito di Marcianò.
Però, tranquilli: i "trolls" e la scienza "ufficiale" ci rassicurano, quindi va tutto bene!
Così come va bene l'alluminio nei vaccini, che inoculiamo negli infanti, nei quali la barriera
emato-encefalica è ancora in "costruzione" (=non totalmente efficiente) e negli anziani per la
"prevenzione" dell'influenza annuale, la cui barriera emato-encefalica è seriamente compromessa
dalle radiazioni elettromagnetiche, in modo che questo metallo, e altri,
possano raggiungere le cellule celebrali, causandone il
morbo di Alzheimer, quando sarà ora.
Come sempre, ci viene consigliato di affidarci agli "esperti", di metterci totalmente e ciecamente
nelle loro mani. Lo si fa sempre con i medici, si affida loro la nostra vita. Quando penso a questa
cieca fiducia "mal riposta", mi viene sempre in mente il don Bartolo, nel Barbiere di Siviglia,
di Gioacchino Rossini, il quale ripone la sua fiducia proprio nel suo rivale in amore, ossia il conte di
Almaviva, credendolo un altro, con queste parole: "poiche' tanto per me v'interessate,
mi raccomando a voi".
Devo ancora precisare che, essendo "campagnolo" d'origine
e montanaro d'adozione, mi sono trovato spesso nei boschi, a funghi o a passeggiare, imbrigliandomi in
ragnatele vere e posso rassicurare la "giornalista" che, queste ultime sono tutt'altra cosa rispetto
ai filamenti da me fotografati l'altro giorno: sono molto fini, lineari e fragili mentre i filamenti fotografati
sono grossi. Non ho mai trovato una ragnatela vera ingarbugliata come quei filamenti. Anzi, se tentate di ingarbugliare
una ragnatela vera in quello stesso modo in cui si presentano i filamenti fotografati, semplicemente si spezza!
Inoltre, in base alla mia esperienza, vale l'equazione una ragnatela, un ragno. Quindi non capisco come lei
possa affermare che questi filamenti "spesso siano piene di ragni".
Li ha visti lei di persona, questi ragni di cui sarebbero pieni i filamenti?
Perché io non ne ho visti, pur avendovi prestato molta attenzione ed interesse.
Questo intendevo, quando dicevo che "vado in giro per
il mondo, portandomi appresso la consapevolezza", ossia la capacità di fare da me delle deduzioni e
dei ragionamenti, che non siano suggerite dal conte di Almaviva di turno, chiunque esso sia, fosse anche
radicato dentro di me dal ventennale indottrinamento scolastico.
Campagnolo, cara Annalisa, non è sinonimo di stupido. Ma la superficialità è, invece, indice di
presunzione, che, come già citato altrove, pre-sumere pre-dispone a pre-nderlo nel culo".
Non da me, ma dai padroni che servi.
Trattare un argomento come questo, in quindici righe scopiazzate da due o
tre siti diversi, altro non può essere definito che superficialità.
Per fare un buon giornalismo occorrerebbe verificare di persona.
La foto a destra è stata scattata a Paesana (CN), alta valle Po,
mentre le altre mie quattro sono state scattate a None (TO), tutte il 25 ottobre 2019. La prima in alto a sinistra
è la foto originale del giornale citato (sempre che vi rimanga sul loro sito dove l'ho trovata,
al momento della redazione del presente articolo. Perché la storia dei "trolls", come quella del
mondo di Orwell, si sa, viene riscritta ogni giorno, a seconda di chi comanda nel mondo in quel momento.)
Mi scuso per la "pesantezza" di questa pagina e la relativa lentezza di caricamento. Questo è dovuto
al fatto che ho preferito preservare le immagini del cellulare nella loro originale dimensione, onde favorire
l'ingrandimento dei filamenti, che risultano già sfocati di loro, a causa del vento che li muove.
Nel tempo che impiegherete e leggere l'articolo le fotografie
dovrebbero caricarsi completamente.
Articolo n.88: fili.php
Sito: chifelio
Tema: 7 - Scienza
Data: 2019-10-25
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Di giovanni Il 2019-11-03 08:03:31 Commento n.324
Per motivi tecnici di caricamento della pagina ho modificato le dimensioni delle immagini, togliendo il superfluo (cielo, alberi, strada sotto) ma i filamenti appaiono ancora come prima. Credo di aver sveltito di molto...
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