"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole che si sappia. Il resto è propaganda."
Horacio Verbitzky

Blog di Giovanni Chifelio

La proprietà letteraria degli scritti riportati in questo sito è di Claudio Chicco, Via Roma, 30 PAESANA (CN), il quale ne permette la la citazione di brani, citando fonte ed autore e NON ne permette il SUNTO, se non in una versione concordata con l'autore. Per questo fine usare l'apposito form " contatti". Gli articoli pubblicati nel sito possono essere non attendibili. Non mi assumo alcuna responsabilità per contenuto degli articoli di altri autori. La responsabilità dei testi e del loro contenuto è unicamente dei rispettivi autori. Eventuali commenti postati sono a responsabilità di chi li ha postati.
Questo sito NON viene aggiornato con regolarità periodica, per cui NON può essere considerato una testata giornalistica di informazione. Quello che viene espresso dall'autore è libera opinione dello stesso autore, garantita come diritto dall'Art.21 della Costituzione Italiana.

L'insegnamento di Cesco Ciapanna
Venerdì 17 febbraio 2022

     Da lungo tempo meditavo di scrivere questo articolo, dedicato ad un GRANDE, ma sempre rimandavo, essendo il materiale talmente vasto e gli spunti talmente tanti da togliermi il coraggio di intraprendere questa impresa colossale, per la quale ci vorrebbe un libro intero e forse non sarebbe sufficiente. Come riassumere in un articolo tutto il suo pensiero, frutto di tanti anni di studio e di ricerche? Probabilmente serviranno più articoli, ma in questo voglio approfondire un sottile filo rosso, che in parte, è anche mio, nel senso che lo sottoscrivo quasi in toto e nel senso che i tanti anni miei di ricerche e studi, sembrano essere convergenti con il lavoro fatto da Cesco Ciapanna, ma con mezzi miei più modesti, nel senso che spiegherò in seguito.

Una pagina con vignetta di Quino,
dall'editoriale sulla «magia».

     Chi era Cesco Ciapanna? Gli appassionati di fotografia lo sanno certamente meglio di me che non coltivo tale passione, se non a livello dilettantesco di catturare immagini dei miei nipoti o della natura in cui mi muovo meglio che nelle città.
     Cesco Ciapanna è stato il fondatore e redattore, editorialista della rivista Fotografare, sulla qual cosa non mi dilungo, appunto per mancanza di competenza nel settore. Non avendo mai comprato la rivista, sono venuto però in possesso delle fotocopie dei suoi lunghissimi editoriali, dispersi in tante pagine della rivista stessa, grazie all'amico Stefano, con il quale condividevo comunanza di interessi per fatti non propriamente "scientifici", vale a dire non i preferiti da Piero Angela & C., anzi proprio argomenti che questi ultimi mettono accanimento ed impegno a negare e rinnegare, nonostante le evidenze inoppugnabili che ognuno può avere della loro esistenza. Qualcuno li definisce "paranormali", altri "non scientifici", altri ancora, magari più prudenti, non ancora sufficientemente studiati.
     Personalmente preferisco usare la parola che usava Cesco Ciapanna: la magia. Tra le molte definizioni che si possono dare a questo fenomeno, che, in "culture altre", ossia tutte quelle culture di uomini e donne che vivevano in una realtà tribale perfettamente integrata con la natura, lascio in sospeso, per il momento, come la definirei o stesso o la definisce Ciapanna, per citarvi un estratto da wikipedia.

     «[...]Proprio mentre la tradizione magica è al suo culmine, nel XVII secolo s'iniziano a vedere le avvisaglie di una nuova polemica contro la cultura magico-alchimistica, che caratterizzerà maggiormente il Secolo dei Lumi. Il precursore della condanna delle varie dottrine magiche in nome del sapere scientifico è da considerarsi Francesco Bacone. A partire da questo momento la magia inizierà un lento declino, favorito da pensatori come Cartesio e Hobbes e dallo sviluppo delle correnti filosofiche del meccanicismo, del razionalismo e dell'empirismo.
     Nel XVIII secolo, con l'avvento dell'Illuminismo, la magia, definitivamente sconfitta nell'ambito della cultura dominante, venne relegata in una specie di limbo, nel quale tuttavia riuscì in qualche modo a sopravvivere, nell'ambito di correnti sotterranee rosacrociane e di alcuni settori della nuova massoneria[...]»

     Non è un caso che, del lungo articolo cito solo questo piccolo brano, perché in esso traspare quello che metteva orrore gli antropologi onesti: il pregiudizio etnocentrico, in questo caso non solo pregiudizio cioè verso l'etnia studiata in quel momento, bensì verso tutte le altre etnie «in nome del sapere scientifico», etnie che hanno la sola colpa di non essere dotate del sapere scientifico che vorrebbe affermato wikipedia. Pensiero questo che contiene una contraddizione colossale: quando fa comodo, come nell'attuale contingenza, deve contare soltanto la statistica della maggioranza, della moda, mentre le opinioni diverse o divergenti sono soltanto cacca da censurare e reprimere, ma là in un mondo appena distrutto, dai conquistadores d'ogni fede e nazione, che non voleva abbracciare il «nome del sapere scientifico», ma restarsene felice nella propria armonia magica con la natura, non conta il fatto che fosse la maggioranza delle culture a voler vivere in un modo diverso dalla cultura europea. I classici due metri e due misure per valutare la maggioranza. Maggioranza che si dimostra, più spesso del dovuto qui da noi, una dittatura dei molti sulle minoranze, come nei condomini "astuti", che decidono anche per i "fessi" che non vogliono approfittare del 110% o per i dissidenti che decidono di curarsi e prevenire diversamente, ciò che la maggioranza ritiene un pericolo reale come nella psicosi pandemica mediatica.

Una pagina dall'editoriale sulla
«magia».

     Ma sto divagando da Ciapanna, che pur sarebbe molto attuale in questa crisi, se solo fosse ancora vivo!
     Infine faccio soltanto notare che la magia, qualunque concetto se ne abbia, lungi dallo scomparire sconfitta come vorrebbe in teoria wikipedia, «venne relegata in una specie di limbo, nel quale tuttavia riuscì in qualche modo a sopravvivere, nell'ambito di correnti sotterranee rosacrociane e di alcuni settori della nuova massoneria», cioè sopravvive proprio là dove si vuol dominare la cultura del popolo! Concetto che rappresenta proprio il culmine del ragionamento di Ciapanna, frutto di anni di studi e di ricerche privilegiate. Ce lo dice egli stesso in un editoriale diverso da quello che vado esaminando oggi, che sarebbe totalmente tratto dal mensile del dicembre 1989, cito a memoria:
     "Avere un padre medico, massone e proprietario di una immensa biblioteca di testi antichi."
     I privilegi del Ciapanna sono cruciali per l'argomento che stiamo trattando, direi tutti e tre in pari grado di importanza, visto che i discorsi di Cesco vanno sempre a finire anche nel tema della salute, oltre a quello del controllo mentale dei più.
     Per farne una sintesi estremamente semplificata, coloro che sanno operano attivamente perché gli altri non sappiano quello che è il segreto più protetto della storia dell'umanità, ossia che gli uomoini che vivono in piccole comunità tribali, in contatto con la natura, vivono di fatto nel Paradiso Terrestre dell'abbondanza, della salute e della serenità, proprio le cose di cui ci vuole privare, l'èlite dominante, nascondendoci il segreto a portata di chiunque, che la nostra magia naturale è tutto quello che ci serve per poter vivere nel Paradiso, dal quale ci ha cacciato non già Dio, ma il demonio che adorano questi sciagurati. Questi criminali adoratori del male e del suo principe il demonio, che ci vogliono morti di fame, malati, angosciati ed impauriti. Detto questo in estrema sintesi, rimane da domandare come facciano a mantenerci in questo stato, diciamo di ignoranza e sonnolenza, incapaci di comprendere quello che sta succedendo sotto i nostri occhi. Ci spiega Ceschino che i giornali, i libri e gli altri media che leggono loro e noi, sono gli stessi, ma ci sono dei segni messi apposta affinché loro capiscano e noi no!
     Non voglio addentrarmi nel dettaglio di tutti questi segni, principalmente numerologia, interpretazione filologica, sciarade linguistiche nelle principali lingue, atrimenti dovrei ricopiare per isteso tutto lo scritto degli editoriali della rivista Fotografare. Parole usate come jatture: un esempio per tutte, la parola malattia o male a tia o parole usate nel tentativo di creare realtà nascoste e celate.
     Stante queste brevi premesse, va da se' che la scienza ad usum delphini, citando Balzac che si riferiva soltanto alla storia come disciplina, è totalmente fasulla in tutte le discipline, dalla fisica alla biologia e ovviamente la storia. Siccome Ciapanna ha messo nel furto della verità anche la fisica e la biologia, personalmente trovo conferma del fatto che ci hanno mentito su tutto, dalla forma e struttura dell'universo, alle cause delle patologie e dal modo di guarirne. E tutto lo scritto di Ciapanna mi fornisce anche le risposte alle domande che qualcuno fa quando parlo di queste cose: perché dovrebbero mentirci sulla forma della terra?
     Come discorrevo ieri con l'amico Guido, col quale siamo in sintonia sulla pseudo psicosi pandemico mediatica, ma non sulla forma della terra, la risposta alla domanda sopra è:
     mentirci è funzionale al FURTO DELLA VERITÀ, furto che serve proprio a nasconderci la nostra magia che è tutto quello che ci serve.
     Non ci serve il loro denaro, non ci serve la loro scienza, non ci serve la loro organizzazione sociale, le loro strutture di potere, le loro grandi città. Quello che ci serve è la nostra tribù in armonia con la natura. Noi possiamo fare a meno di loro, loro non possono fare a meno di noi che lavoriamo in schiavitù per loro.
     Potrei andare avanti all'infinito citando parole di Cesco Ciapanna, ma voglio farla breve, sperando che queste parole arrivino al cuore dell'intelligenza intuitiva, una forma che non è contemplata nel mondo dei Piero ed Alberto Angela e del nome del sapere scientifico.
     Concludo citando alcune parole della pagina in immagine a sinistra, in quanto emblematiche del pensiero di Cesco Ciapanna [e del mio].


     «Da qualche anno per esempio va di moda essere alti e snelli, e la statura media si è alzata in pochi anni del 10% e la crescita della crescita prosegue. Questo avviene per il solo fatto che lo desiderano in tanti[...] in quel pianeta [della magia n.d.r.] la statura dipende dal desiderio. Ma non tutti sono maniaci dell'altezza. Tra i boschi più fitti di quel pianeta ci sono branchi di uomini che preferiscono essere piccoli per sgusciare tra la vegetazione, e sono alti la metà dei loro vicini che invece vanno nell'erba alta delle praterie e vogliono vedere più lontano che possono e quindi sono altissimi.»


    Ma ripeto, sarebbe da trascrivere tutto quanto.

     Vi abbraccio tutte e tutti.
    Vi voglio bene.
     Claudio.

Articolo n.182: ciapanna.php
Sito: chifelio
Tema: 3 - Controllo mentale
Data: 2022-02-17

_______________________________

Commenta questo articolo.


       Dopo aver premuto "INVIO", verrai reindirizzato ad una pagina nella quale devi postare le lettere delle immagini che appaiono, per dimostrare di non essere un robot.
       Se tutto va a buon fine, verrai nuovamente reindirizzato alla pagina che hai commentato, con in fondo, dopo questo "form", il tuo nuovo commento.

<--Inserisci Commento

Scegli Nome utente (Obbligatorio *)

Cognome
(Se vuoi apparire te stesso!)

Indirizzo email (Obbligatorio * - Tranquillo! NON verrà pubblicato, ne' venduto a scopi commerciali pubblicitari.
La mail la devi mettere in ogni altro blog! Questo sito NON UTILIZZA cookie)

       Tengo molto ad avere commenti e riscontri, anche, soprattutto, da chi non concorda con quanto scrivo.
   Il fatto di dover inserire la mail non ti spaventi: NON SARAI PERSEGUITATO DA NESSUNA "MAILING LIST", ne' tantomeno, la tua mail sarà venduta a scopo commerciale ne' pubblicata.
       Ricordo brevemente le regole base di qualsiasi blog:
       Niente insulti e volgarità (verranno cancellati commenti di questo tipo!).